C’è un’idea ben precisa alla base della strada che ho deciso di intraprendere. Forse, più che un’idea è un vero e proprio sogno, un sogno che io, mio nonno Antonio, mio padre, l’intera famiglia accarezza da tempo: riprendere in mano la produzione di strumenti musicali classici, puntare su un antico mestiere d’arte, sinonimo di eccellenza italiana, rilanciare un marchio che rappresenta secoli di storia per la liuteria italiana e per la nostra Famiglia.Riprogettare quindi, in un’ottica attuale, l’antico Laboratorio Monzino. Riprenderei gli elementi di successo del Laboratorio di mio nonno: ospitare diversi liutai diretti da un Maestro offrendo anche ai giovani esordiendi un’opportunità di crescita, di formazione e di esposizione su un mercato certo non semplicissimo.La produzione di strumenti ad arco e pizzico sarebbe completata con tutte le attività connesse: la riparazione, il restauro e la messa a punto degli stessi e infine la vendita, di strumenti ed accessori, esattamente come avveniva nel Laboratorio del Nonno.