Mi chiamo Michela e sono una designer con base a Venezia. Nata in laguna nel 1986, ho sempre avuto una passione per i viaggi. Viaggiare è una parte fondamentale del mio processo creativo, e attraverso i miei spostamenti, mi immergo nelle diverse culture, imparando dai materiali e dalle tecniche che offrono. I miei progetti sono profondamente ispirati dalle esperienze e dalla saggezza delle persone che incontro lungo il cammino.
Sibania è un’azienda vicentina che fa del made in Italy e della tradizione della bottega artigiana la base su cui innestare una continua ricerca sui materiali e sulle tecniche di produzione.
Dagli impasti alle lavorazioni, tutto il processo che porta alla realizzazione di queste figurine di porcellana si svolge all’interno del laboratorio di Isola Vicentina, dove artigiani esperti, modellisti e pittori si prendono cura dei pezzi, rifinendo fin nei più piccoli dettagli ogni statua e dando a ciascun volto la propria espressione.
Sartoria Capponi viene fondata a Belluno da Paolo Capponi nel 1962, ed ereditata dal figlio Stefano nel 2007.
Da più di 50 anni, nel laboratorio e showroom di Via Fratelli Rosselli 152 si realizzano abiti da uomo su misura, ma anche camicie da donna, abiti da cerimonia e da sposo. Ancora oggi la sartoria propone capi esclusivi e pregiati, realizzati con estrema cura artigianale e nel pieno rispetto della tradizione, con i migliori tessuti e materie prime di altissima qualità, senza trascurare prezzi e tempi di realizzazione competitivi.
Sofia Marchesin è tecnico del restauro, abilitata dal Ministero dei Beni Culturali. Ha studiato Restauro all’Accademia di Belle Arti di Venezia e si è poi specializzata in conservazione di dipinti su tela e su tavola e statue lignee policrome, presso la Scuola Laboratori di Eccellenza Istituti Santa Paola di Mantova.
Ho intrapreso la mia attività di artigiano piuttosto tardi nella mia vita lavorativa…
Ci sarebbe da farsi delle domande: è stata una vocazione tardiva? La reazione a un’intolleranza verso l’ambiente industriale sviluppata con il tempo? La scoperta di una creatività latente?
Forse tutto ciò ma nel contempo la spinta più grossa è stata vedere la possibilità di trasformare una passione in un lavoro.